giovedì 20 novembre 2008

SCANDALO AL PORTO DI NAPOLI

Scandalo al Porto di Napoli-Torbidi intrecci politico-affaristici A Napoli vanno azzerate e rinnovate da cima a fondo tutte le Istituzioni-

Secondo una nota dell'Ufficio Stampa de LA DESTRA la notizia che rende nota l´ordinanza di misura cautelare coercitiva con «divieto di dimora» nell´intera Regione Campania nei confronti del presidente dell´autorità portuale di Napoli, Francesco Nerli, esponente storico della Sinistra, già deputato del Pci e senatore del Pds, indagato per il reato di concussione aggravata e continuata ai danni di numerosi rappresentanti di società operanti nel porto di Napoli per aver imposto dazioni di danaro al suo partito, è la grave conferma del livello di degrado generalizzato che investe la Città e La Regione.
Ma sono di queste ore-prosegue la nota de LA DESTRA- anche le notizie di stampa che raccontano del torbido intreccio di interessi ed affari politico, economici ed imprenditoriali che vedrebbero collegate tra loro tutte le più importanti operazioni finanziarie e gli appalti pubblici napoletani e campani degli ultimi 15 anni: dalla Soresa alla Banca del Sud, dalle consulenze milionarie dei rifiuti, alla Pentar (società della famiglia Romiti nata dopo il business monnezza a Napoli), tutto direttamente riconducibile a professionisti e faccendieri gravitanti intorno ad un noto Studio professionale di Napoli, sito in via Melisurgo.
Tutto ciò dimostra-Afferma LA DESTRA- che il degrado ha contaminato tutte le Istituzioni, che vanno azzerate e rinnovate cima a fondo senza ulteriori protezioni e coperture consociative.

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