I morti degli ultimi giorni sulle strade italiane, dimostrano ancora una volta il completo fallimento di quella politica della sicurezza finora portata avanti solo con proclami e con provvedimenti banali quanto inefficaci. La realtà che si fa finta di ignorare è che nessuna forma di prevenzione è possibile senza un maggior numero di Agenti a vigilare sull’osservanza del Codice della Strada.
Inoltre, il ricorso spasmodico agli Autovelox è solo un patetico palliativo per fare cassa, in quanto questi, che peraltro intervengono solo ad infrazione avvenuta, non impediscono certamente all’automobilista spericolato di compiere manovre pericolose, ponendo a rischio la vita altrui. L’unica vera prevenzione si ottiene invece attraverso una presenza costante degli uomini della Polizia Stradale sulla rete viaria, evitando che gli stessi debbano essere ancora costretti a una sorta di “pendolarismo” da una provincia e da una regione all’altra, per effettuare quei controlli “a macchia di leopardo” che, grazie ad una abile e spregiudicata regia politica e al massiccio impiego dei mass-media, vengono oggi spacciati come la soluzione definitiva del problema.
Ma la verità che si nasconde agli italiani è ben diversa! Esiste, per la sola Polizia Stradale, una carenza di organico di almeno 5000 Agenti sull’intero territorio nazionale, mentre mancano le auto e gli equipaggiamenti e, non vengono corrisposte le indennità e gli straordinari, se non con notevole ritardo.
Il Dipartimento della P.S., a causa dei tagli economici disposti dal Governo, si accinge altresì a chiudere molte Sezioni e Distaccamenti della stessa Polstrada, così lasciando che centinaia e centinaia di chilometri di strade restino del tutto prive di controllo, in barba alle tanto sbandierate misure per la sicurezza stradale.
Il Ministero dei Trasporti si appresterebbe poi a potenziare sulle più importanti arterie stradali il sistema di rilevazione “TUTOR”, il quale svolge sostanzialmente le funzioni di un autovelox calcolando la velocità di transito di un veicolo tra un tratto stradale e l’altro. In tal caso, gli Uffici Verbali della Polstrada saranno inevitabilmente “ingolfati” da una moltitudine di contravvenzioni, per la cui gestione si dovrà necessariamente far ricorso ad altro personale, probabilmente sottraendolo ai servizi di pattuglia su strada. Sollecitiamo il ripristino delle condizioni di operatività della Polstrada e l’inasprimento delle pene per i conducenti ubriachi o drogati, stigmatizziamo quindi l’incapacità del Governo di impedire che altre vittime innocenti paghino con la vita le altrui colpevoli inefficienze in materia di sicurezza stradale e, torniamo a chiedere al Ministro dell’Interno Roberto MARONI e al Ministro delle Finanze Tremonti più uomini e più risorse per la Specialità, nonché il mantenimento di tutte quelle Sezioni e quei Distaccamenti che si intenderebbe inopinatamente chiudere, sguarnendo i territori interessati dalla necessaria vigilanza.
Alessandria 17 Novembre 2008
Marinella Vallini Commissione Sicurezza “La Destra”
Inoltre, il ricorso spasmodico agli Autovelox è solo un patetico palliativo per fare cassa, in quanto questi, che peraltro intervengono solo ad infrazione avvenuta, non impediscono certamente all’automobilista spericolato di compiere manovre pericolose, ponendo a rischio la vita altrui. L’unica vera prevenzione si ottiene invece attraverso una presenza costante degli uomini della Polizia Stradale sulla rete viaria, evitando che gli stessi debbano essere ancora costretti a una sorta di “pendolarismo” da una provincia e da una regione all’altra, per effettuare quei controlli “a macchia di leopardo” che, grazie ad una abile e spregiudicata regia politica e al massiccio impiego dei mass-media, vengono oggi spacciati come la soluzione definitiva del problema.
Ma la verità che si nasconde agli italiani è ben diversa! Esiste, per la sola Polizia Stradale, una carenza di organico di almeno 5000 Agenti sull’intero territorio nazionale, mentre mancano le auto e gli equipaggiamenti e, non vengono corrisposte le indennità e gli straordinari, se non con notevole ritardo.
Il Dipartimento della P.S., a causa dei tagli economici disposti dal Governo, si accinge altresì a chiudere molte Sezioni e Distaccamenti della stessa Polstrada, così lasciando che centinaia e centinaia di chilometri di strade restino del tutto prive di controllo, in barba alle tanto sbandierate misure per la sicurezza stradale.
Il Ministero dei Trasporti si appresterebbe poi a potenziare sulle più importanti arterie stradali il sistema di rilevazione “TUTOR”, il quale svolge sostanzialmente le funzioni di un autovelox calcolando la velocità di transito di un veicolo tra un tratto stradale e l’altro. In tal caso, gli Uffici Verbali della Polstrada saranno inevitabilmente “ingolfati” da una moltitudine di contravvenzioni, per la cui gestione si dovrà necessariamente far ricorso ad altro personale, probabilmente sottraendolo ai servizi di pattuglia su strada. Sollecitiamo il ripristino delle condizioni di operatività della Polstrada e l’inasprimento delle pene per i conducenti ubriachi o drogati, stigmatizziamo quindi l’incapacità del Governo di impedire che altre vittime innocenti paghino con la vita le altrui colpevoli inefficienze in materia di sicurezza stradale e, torniamo a chiedere al Ministro dell’Interno Roberto MARONI e al Ministro delle Finanze Tremonti più uomini e più risorse per la Specialità, nonché il mantenimento di tutte quelle Sezioni e quei Distaccamenti che si intenderebbe inopinatamente chiudere, sguarnendo i territori interessati dalla necessaria vigilanza.
Alessandria 17 Novembre 2008
Marinella Vallini Commissione Sicurezza “La Destra”
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