domenica 18 gennaio 2009

Le dodici verità dell'informazione

CITTA’ DI ALESSANDRIA
Consiglio Comunale
COMUNICATO STAMPA
Il Consiglio Comunale di Alessandria unanime per la pace nella striscia di Gaza. Approvato l’o.d.g. proposto dal Consigliere Rovito
Nella sua ultima seduta del 29 Dicembre il Consiglio comunale di Alessandria ha approvato all’unanimità un o.d.g. proposto dal Consigliere Rovito (La Destra), con il quale “si invita il Governo Italiano a farsi promotore attivo di ogni attività diplomatica che porti ad una immediata cessazione del conflitto”. Espressa solidarietà alle numerose vittime civili del conflitto, il Consigliere Rovito, nel suo intervento, si è fatto interprete delle preoccupazioni per il propagarsi e l’estendersi del conflitto, che le notizie che di ora in ora si susseguono dal M.O. fanno sorgere. Modificato a seguito di un emendamento proposto dal Capogruppo Maconi (A.N.) l’O.d.g. veniva messo in votazione ed approvato all’unanimità. “Sono lieto, che malgrado qualche intervento sopra le righe, il Consiglio comunale, anche a seguito dell’accoglimento dell’emendamento Maconi, non si sia diviso tra filoisraeliani e filopalestinesi, ma abbia espresso un serio e forte impegno per la pace”, ha commentato il Consigliere Rovito, al termine della seduta, “di ciò sono grato ai capigruppo e al presidente del Consiglio Comunale che hanno consentito alla discussione dell’o.d.g.”
Questo comunicato, già pubblicato sul blog, non è stato minimamente ripreso dai media locali, probabilmente anche in Alessandria vigono le seguenti:
Dodici verità, auree e infallibili, che i media sono obbligati ad adottare:
1 - In Medio Oriente, gli arabi attaccano sempre per primi, e Israele difende sempre sé stessa. Questa difesa si chiama “rappresaglia”.
2 - Né arabi, né palestinesi, né libanesi hanno il diritto di uccidere civili. Questo è “terrorismo”.
3 - Israele ha il diritto di uccidere civili. Questa si chiama “legittima difesa”.
4 - Quando Israele uccide civili in modo massiccio, le Potenze Occidentali le chiedono di farlo con cortesia o educazione. Questa si chiama “reazione della comunità internazionale”.
5 - Né i palestinesi né i libanesi hanno il diritto di catturare soldati israeliani all’interno di installazioni militari con sentinelle e postazioni di combattimento. Questo si chiama “rapimento di civili indifesi”.
6 - Israele ha il diritto di rapire tutti i palestinesi o i libanesi che vuole, e in ogni momento o luogo. Le cifre correnti sono di circa 10.000 prigionieri, di cui 300 bambini e 1.000 donne. Non c’è bisogno di nessuna prova della loro colpevolezza. Israele ha il diritto di tenere in carcere questi prigionieri sequestrati tutto il tempo che vuole, anche se si tratta di persone elette democraticamente dai palestinesi. Questa deve essere chiamata “incarcerazione di terroristi”.
7 - Ogni volta che viene menzionata la parola “Hezbollah”, è obbligatorio aggiungere, nella stessa frase, “sostenuta e finanziata da Siria e Iran”.
8 - Quando viene nominata Israele è assolutamente proibito aggiungere “sostenuta e finanziata dagli Stati Uniti”. Questo potrebbe dare l’impressione che il conflitto sia disuguale e che l’esistenza di Israele in fondo non è a rischio.
9 - In ogni dichiarazione su Israele, deve essere evitata ogni menzione delle frasi seguenti: “territori occupati”, “risoluzioni dell’Onu”, “violazioni dei diritti umani” o “Convenzione di Ginevra”.
10 - I palestinesi, come i libanesi, sono sempre “vigliacchi” che si nascondono dietro la popolazione civile, che li odia. Se dormono in alloggi militari insieme alle proprie famiglie, questo ha un nome: “vigliaccheria”. Israele ha il diritto di annientare con bombe e missili gli alloggi dove dormono. Questa deve essere chiamata un’”azione chirurgica, di alta precisione”.
11 - Gli israeliani parlano inglese, francese, spagnolo o portoghese meglio degli arabi. Ecco perché meritano di essere intervistati più frequentemente, e di avere migliori opportunità di spiegare diffusamente al pubblico le regole suddette, da uno a dieci. Questa si chiama “neutralità dei media”.
12 - Chiunque sia in disaccordo con le regole suddette deve essere bollato come un “terrorista antisemita molto pericoloso”.

Nessun commento: