venerdì 4 maggio 2012

La Geopolitica è “immorale”? Note su alcune obiezioni all’approccio geopolitico

Malgrado da quasi un ventennio la Geopolitica (dopo un ‘purgatorio’ datato dal 1945, ovvero dalla sconfitta delle potenze dell’Asse e dall’imposizione globale del bipolarismo Usa-Urss) sia stata riproposta attraverso riviste come “LiMes”, prima, “Eurasia”, poi, quale strumento in grado di fornire una chiave d’interpretazione delle relazioni internazionali, considerate come una costante, planetaria ‘partita a scacchi’, non pochi sono coloro che ancora nutrono dubbi sull’opportunità di affidarsi all’analisi geopolitica per orientarsi negli intricati meandri della politica mondiale.

Le remore e le obiezioni sono di carattere sostanzialmente ideologico, se con questo termine identifichiamo l’attitudine ad interpretare la realtà – nello specifico quella dei rapporti tra entità statuali – con parametri di tipo sentimentale e/o morale. L’ideologia, di per sé, non ha alcunché di “malvagio”, sia chiaro, se non per l’”errore” vero e proprio costituito dall’assolutizzazione di un punto di vista, di un’istanza, ed in suo nome possono essere compiuti i più sublimi slanci come i più aberranti crimini (e lo stesso vale per la religione): l’uomo è sempre l’uomo, quale che sia l’ideologia o la religione che adotta, senonché questa ‘scelta’ ha delle conseguenze sulla sua capacità di ‘comprendere’ (in senso letterale) il mondo, dove ogni cosa ha un suo posto e un suo grado di “realtà”.

Pertanto – lungi da me l’intenzione di affibbiare giudizi a persone - ho inteso solo specificare che alla base della diffidenza verso l’approccio geopolitico soggiace un giudizio di valore nei suoi confronti che gli attribuisce (indebitamente) la tendenza ad una “oggettività”, addirittura una certa dose di ‘disumanità’, la quale tradurrebbe il sentire di esseri umani fondamentalmente insensibili a grida di dolore e richieste d’aiuto “sacrificate sull’altare della geopolitica”.
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http://europeanphoenix.net/it/component/content/article/3-societa/287-la-geopolitica-e-immorale-note-su-alcune-obiezioni-allapproccio-geopolitico

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