A proposito del DDL sulle intercettazioni: può andar bene limitare a tre mesi la durata delle intercettazioni, ma non ha senso limitarla solo a un certo tipo di reati, sia pure a quelli più gravi (e meno male che non sono stati esclusi i reati contro la pubblica amministrazione). L'altro guaio è costituito dall'aver affidato a un Collegio (di tre Giudici) il compito di concedere o meno l'autorizzazione alle intercettazioni: da un lato aumenterà il lavoro per i Giudici e quindi i ritardi….., dall'altro, sopratutto nei piccoli e medi Tribunali, si moltiplicheranno le situazioni di incompatibilità e via... altri ritardi! Ma il Ministro della Giustizia,l'On. Alfano, che faceva l’Avvocato, queste cose non le sa?
O, forse, proprio per questo……
Da questa legge, se verrà approvata così com’è, verrà peggiorato il Sistema Giustizia: Processi più lenti, maggiori difficoltà nelle indagini… ecc. Nessuno lo ha detto ai ministri che nelle indagini, ormai le Forze dell’Ordine sono costrette ad usare le intercettazioni, perché per la cronica carenza di uomini e mezzi, non possono usare mezzi più tradizionali di indagine, come i pedinamenti ?
O, forse, proprio per questo…
Se si voleva (GIUSTAMENTE) tutelare la “privacy”, ma preferisco dire la riservatezza, sarebbe stato sufficiente imporre ai Magistrati di distruggere immediatamente le intercettazioni in cui si parlava di argomenti non attinenti ai fatti di indagine, e punire severamente quanti (magistrati, polizia giudiziaria, avvocati e giornalisti) avessero comunque reso pubbliche intercettazioni di questo tipo: non era necessario ridurre la possibilità di usare questo metodo di indagine.
Aldo Rovito
sabato 14 giugno 2008
Un commento al DDL sulle intercettazioni
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