domenica 14 settembre 2008

Fascismo, antifascismo e democrazia

“In Italia per cinquant’anni si è sviluppato grazie al MSI ed alle sue organizzazioni giovanili il complesso fenomeno del neofascismo, che ha eletto deputati, senatori, parlamentari europei ma anche centinaia di sindaci, assessori e decine di migliaia di consiglieri che, ovunque e al prezzo di indicibili sacrifici, e della vita di numerosi militanti, hanno difeso con orgoglio, coraggio e senza equivoci, un grande patrimonio storico, politico, ideale e sociale, all’insegna del motto di Almirante: non rinnegare e non restaurare, lottare per la verità e per la giustizia. Un fenomeno intorno al quale si sono sviluppate negli anni migliaia di riviste, di giornali, di case editrici, di associazioni, che ha determinato al suo fianco la crescita di un’area culturale viva, vivace che ha contribuito, in maniera significativa ed incidente, ad impedire, in tutti i campi, che la cultura egemonizzante della sinistra trionfasse.”
”I maggiori beneficiari in termini politici e personali del neofascismo-afferma Bruno Esposito, dirigente nazionale de LA DESTRA, la formazione politica che fa capo a Francesco Storace- sono gli attuali dirigenti di Alleanza nazionale, primo fra tutti il presidente della Camera Gianfranco Fini. Che oggi Fini dichiari di essere antifascista, (un termine che ha avuto un significato ben preciso nel dopoguerra fino ad oggi) e che per sua affermazione la formazione politica che egli capeggia sia tale; al di là delle valutazioni che ciascuno possa fare sulla coerenza ed anche sull’ipocrisia di chi lo applaude, è un fatto importante rispetto al quale ciascuno, a destra, sappia come stanno le cose,al di là di ogni infingimento e cosa si debba fare se si vogliono difendere i valori della Destra italiana che Fini ed i suoi calpestano in modo così grave e definitivo”.

Faccio mie le dichiarazioni sopra riportate dell’amico Bruno Esposito. Aggiungo: Se non tutti gli antifascisti furono democratici (come ha avuto la bontà di ricordare lo stesso fini, riferendosi a quegli antifascisti che erano tali per devozione al comunismo e all’Unione Sovietica), cosa significa, oggi, e sottolineo, oggi, essere antifascisti?
Fin dal suo nascere il MSI riconobbe la validità del metodo democratico nella lotta politica. Chi ha militato come il sottoscritto, per quasi 50 anni nel MSI prima e in AN fino all’anno scorso, facendo politica tra il popolo e per il popolo, ha riconosciuto e praticato la democrazia (senza retropensieri e senza ipocriti ammiccamenti), ha il diritto di dirsi e di essere considerato democratico, senza bisogno di ulteriori “sdoganamenti” o abiure o peggio di tramutarsi in storico o in storiografo (ad ognuno il suo mestiere!). E poi non fummo certo noi a dare a una mozione congressuale il titolo “IL MSI , FASCISMO DEL 2000, ma un certo gianfranco fini, in arte presidente della camera (le minuscole sono volute).
Aldo Rovito.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Io sono stato dirigente di AG in un paese della Calabria...non lo sono + da qualche anno, ma ultimamente ho seri dubbi di riconoscermi ancora negli ideali di Alleanza Nazionale.

Anonimo ha detto...

NOI NON SIAMO ANTIFASCISTI !!

Noi non siamo antifascisti perché si consideravano antifascisti quei terroristi che uccidevano negli anni’70 i ragazzini davanti alle sedi dell’Msi dicendo “uccidere un fascista non è reato” , non lo siamo perché lo erano quei partigiani-comunisti che massacrarono indistintamente partigiani cattolici,ex-fascisti o sospetti collaborazionisti, preti e qualunque persona a loro scomoda nel primo dopo-guerra. Una parola d’ordine dei tempi del Msi “non restaurare e non rinnegare” è ancora attuale all’interno de La Destra e raffigura il nostro pensiero , un pensiero che però non può essere valido per quelle persone che sono arrivate alla terza carica della Repubblica grazie ai sacrifici di ex-fascisti e ex-repubblichini che in un periodo non certo facile (1946) fondarono il Movimento Sociale Italiano e che fecero in modo di mantenere viva una rappresentanza della Destra italiana fino all’inizio degli anno ’90 quando venne sciolto per creare AN. Scoprirsi antifascista nel 2008 dopo 63 anni che il Pnf non esiste più mi sembra una non-notizia detta specialmente da una persona con la storia di Fini , però in un’epoca dove va di moda fra le donne rifarsi chirurgicamente la verginità niente mi stupisce più , il problema più grave e che tutti quei militanti e dirigenti che hanno applaudito Fini nel 1994 mentre diceva “Mussolini e il più grande statista del ‘900” adesso per paura di perdere il cadreghino ,dal consigliere comunale al ministro, dicono che in fondo anche loro sono antifascisti e che Almirante e Tremaglia hanno sbagliato a seguire il Duce a Salò. Noi de La Destra non siamo fascisti siamo uomini di destra che considerano il ventennio uno dei periodi più interessanti della nostra storia , siamo critici su molte cose successe dopo il 1938 e siamo convinti che le leggi razziali sono state il più grande sbaglio del fascismo insieme all’entrata in guerra a fianco della Germania , ma avendo fatto la scelta della guerra noi apprezziamo la coerenza e la fedeltà alla parola data dai soldati che non seguirono Badoglio e dei ragazzi di Salò che hanno sacrificato la vita per un ideale e hanno combattuto non contro l’Italia ma per l’onore della Patria.
Sinceramente in questo momento non ci interessano le visioni mistiche di AN ma abbiamo a cuore il destino di milioni di Italiani che sono in difficoltà nell’acquisto dei libri e della cancelleria per i figli che devono andare a scuola , ci spaventa che con un colpo di spugna il governo vuole cancellare la possibilità di scegliere chi ci deve rappresentare in Europa e in Italia visto che si vogliono abolire le preferenze in ogni elezioni e quindi lasciare ai segretari di 2/3 partiti decidere chi sarà onorevole/senatore/consigliere in base alle loro esigenze e simpatie. Questa si che è la fine della Democrazia e della nostra Costituzione che noi abbiamo SEMPRE rispettato !! Persino nella dittatura fascista si poteva scegliere chi doveva diventare onorevole o senatore,c’era la preferenza !!

Il Portavoce

Ballauri Alessandro

Gustavo Gesualdo ha detto...

Una verità che brucia il pregiudizio ideologico di molti, troppi soggetti che hanno costruito fortune e ricchezze grazie ad una costituzione che nega arbitrariamente l'esistenza di una sola ideologia, di una sola forza politica, di un solo partito politico.
La pacchia è finita: andate a cercarvi un lavoro, uno vero.
E la chiamano democrazia, e si definiscono dei democratici ....
Facile vincere politicamente avendo ucciso nella culla il proprio avversario.
Ma ora fate i conti con il mondo intero, che chiede ai paesi viziosi di sbarazzarsi delle costituzioni antifasciste, forse mettendo anche in relazione l'antifascismo con l'essere viziosi piuttosto che virtuosi.
http://www.ilcittadinox.com/blog/paesi-viziosi-sbarazzatevi-delle-costituzioni-antifasciste.html
Gustavo Gesualdo
alias Il Cittadino X