L’On. Roberto SALERNO de La Destra così commenta le affermazioni confusionarie di La Russa, Alemanno e Mantovano e dulcis in fundo di Fini.
“Mi aggiungo ai tantissimi che in questi giorni si sono pronunciati sulle questioni “fasciste” sollevate dai ministri e sindaci del Pdl.
Dico del Pdl e non più di An in quanto se non riconoscevo da tempo il significato di tale sigla in termini politici oggi non lo riconosco più nemmeno in termini giuridici di entità associativa e/o partitica essendo avviata l’ultima fase della sua liquidazione.
Quattro signori, questi, che hanno dato prova di confusione abissale e di un cammino personale maldestro dentro una storia umana, politica e sociale affrontata in questi ultimi anni con gravissima disinvoltura e totale assenza di obiettività.
Me lo ricordo bene l’ambiente di An negli ultimi giorni in cui soffrivo come Parlamentare, iscritto e militante, di un partito che non rispettava la storia e le persone.
Triste era lo spettacolo di ruffiani, di nani e ballerine che circondavano il “Capo” e i sottocapi, tutti sorridenti e pronti a giurare che mai avrebbero fatto ammiccamenti a “quella storia” e mai avrebbero fatto “sconti” a quel ventennio da scordare.
Hanno ingurgitato tutto questi signori e fatto ingurgitare a loro volta senza battere ciglio offendendo anche la memoria storica italiana e la tragedia ad essa legata.
Quando fu pronunciato il termine “male assoluto” nel lontano 2002 nessuno di questi signori si indignò, impegnati com’erano nella lotta per preservare il loro “culo” (Don Milani insegna che il culo bisogna chiamarlo così quando occorre), nessuno si indignò quando il capo di questo partito disse a una Direzione Nazionale, per giustificare il “lancio” del diritto al voto per gli immigrati, che gli albanesi di oggi sono come gli italiani di ieri.
Questi quattro signori hanno detto tutto e il contrario di tutto ed oggi, penosamente, si dimenano nella loro inconsistenza rilanciando malamente quello che hanno respinto e negato un minuto prima.
Mi ricordo quando Alemanno correndo da Sindaco di Roma, respinse l’alleanza con la Destra che non piaceva alla Comunità Ebraica perché in “odore” di fascismo dimostrando una autentica codardia personale prima ancora che politica.
Ora che sindaco è diventato lo sentiamo balbettare qualcosa che tra non molto giurerà l’esistenza di malinteso: il coraggio è un'altra cosa.
Tralascio altri commenti su ministri e presidenti di camera etc.
Torino 10 settembre ’08
On. Roberto SALERNO335/1213121
“Mi aggiungo ai tantissimi che in questi giorni si sono pronunciati sulle questioni “fasciste” sollevate dai ministri e sindaci del Pdl.
Dico del Pdl e non più di An in quanto se non riconoscevo da tempo il significato di tale sigla in termini politici oggi non lo riconosco più nemmeno in termini giuridici di entità associativa e/o partitica essendo avviata l’ultima fase della sua liquidazione.
Quattro signori, questi, che hanno dato prova di confusione abissale e di un cammino personale maldestro dentro una storia umana, politica e sociale affrontata in questi ultimi anni con gravissima disinvoltura e totale assenza di obiettività.
Me lo ricordo bene l’ambiente di An negli ultimi giorni in cui soffrivo come Parlamentare, iscritto e militante, di un partito che non rispettava la storia e le persone.
Triste era lo spettacolo di ruffiani, di nani e ballerine che circondavano il “Capo” e i sottocapi, tutti sorridenti e pronti a giurare che mai avrebbero fatto ammiccamenti a “quella storia” e mai avrebbero fatto “sconti” a quel ventennio da scordare.
Hanno ingurgitato tutto questi signori e fatto ingurgitare a loro volta senza battere ciglio offendendo anche la memoria storica italiana e la tragedia ad essa legata.
Quando fu pronunciato il termine “male assoluto” nel lontano 2002 nessuno di questi signori si indignò, impegnati com’erano nella lotta per preservare il loro “culo” (Don Milani insegna che il culo bisogna chiamarlo così quando occorre), nessuno si indignò quando il capo di questo partito disse a una Direzione Nazionale, per giustificare il “lancio” del diritto al voto per gli immigrati, che gli albanesi di oggi sono come gli italiani di ieri.
Questi quattro signori hanno detto tutto e il contrario di tutto ed oggi, penosamente, si dimenano nella loro inconsistenza rilanciando malamente quello che hanno respinto e negato un minuto prima.
Mi ricordo quando Alemanno correndo da Sindaco di Roma, respinse l’alleanza con la Destra che non piaceva alla Comunità Ebraica perché in “odore” di fascismo dimostrando una autentica codardia personale prima ancora che politica.
Ora che sindaco è diventato lo sentiamo balbettare qualcosa che tra non molto giurerà l’esistenza di malinteso: il coraggio è un'altra cosa.
Tralascio altri commenti su ministri e presidenti di camera etc.
Torino 10 settembre ’08
On. Roberto SALERNO335/1213121
1 commento:
Camerati,
noi facciamo appello non solo alla Vostra intelligenza, ma al Vostro sangue!
Al profondo del Vostro sentire!
Alla Vostra dignità, alla Vostra carne, alla spina dorsale che finora avete dovuto piegare!
Alla razza, al Vostro essere uomini e donne di razza!
Però uomini e donne umiliati e avviliti da chi, mai degno d’esser chiamato capo, s’è fatto necroforo di quella parte politica alla quale finora avete, di certo, dato cuore, anima e pensiero e che costui ha reso oscena e irriconoscibile.
La Vostra, la nostra storia di eroismi, sconfitte e trionfi, liquidata come un fallimento.
Le Vostre, le nostre idee immortali, invitte e insuperate, svendute come ciarpame.
Gli eroi che scelsero di combattere una guerra persa piuttosto che piegarsi all’infamia del tradimento, trattati come pazzi velleitari.
Il sacrificio dei ragazzi, martiri negli anni di piombo,offeso e calpestato.
Il futuro che avete sognato grandioso e fatale, degradato ad una banalità meschina, senza slanci, impeti o passioni.
L’entusiasmo, l’ardore, il fuoco che sentite dentro, smorzati definitivamente da un politicante scellerato e mediocre.
Se, facendoVi violenza, a costui avete ceduto, credendo di doverVi piegare alle esigenze dei numeri, dei voti, del successo elettorale, ricordateVi che anche la meretrice guadagna di più e più facilmente e più velocemente della donna onesta.
Ma bisogna esserci nate per il meretricio!
Voi, Camerati, che con ben altra dignità state al mondo e che a Dio e alla Vostra coscienza, sapete di dover render conto, reagite con decisione!
L’adesione a FN sarà l’affrancamento decisivo, irrevocabile, perentorio da un giogo che Vi ha per lungo tempo avvilito.
AlzateVi, aderite a Forza Nuova e non guardateVi più indietro!
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