lunedì 7 luglio 2008

Ma Alessandria ha una classe dirigente?....a proposito dell’intervista del Sindaco Fabbio al Piccolo

L’intervista rilasciata dal Sindaco al Piccolo, spero abbia l’effetto di un bel sasso lanciato nello stagno, che cioè serva ad accendere un dibattito proficuo e costruttivo per il futuro della nostra Città.. Mi ha colpito molto la sottolineatura di una presunta carenza di “classe dirigente “ in Alessandria. In realtà io non credo che nei vari campi delle professioni o delle attività imprenditoriali o dell’impiego pubblico e privato, manchino le persone di valore, tutt’altro: quello che manca è a mio parere, la capacità di fare gruppo, di lavorare insieme per un progetto comune: le individualità ci sono, ma non sanno o non vogliono lavorare insieme, non sono capaci di costituire un gruppo di pressione per la realizzazione di un progetto o il raggiungimento di un obiettivo comuni. Questo, però, è il compito della politica: mobilitare intelligenze e capacità attorno a un progetto condiviso, e questo è il compito che gli alessandrini hanno affidato al nostro Sindaco: ed alla nostra maggioranza: dobbiamo governare questa città per 10 anni: senza trascurare le piccole cose (il marciapiede, la lampadina, la panchina) costruiamo, secondo quanto previsto anche dal nostro programma, le premesse per un rinascimento culturale, morale ed economico della nostra città. Più il progetto sarà “alto”, più attireremo attorno ad esso le migliori energie dei nostri concittadini, a cominciare da quelle di tanti giovani alessandrini, che fuori dagli spalti e magari anche fuori dai confini nazionali hanno saputo imporsi nelle rispettive professioni.
Aldo Rovito

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