Sabato 2 febbraio è stata una data importante per La Destra piemontese. Ad Asti, alla presenza del Portavoce Regionale On. Roberto SALERNO, si è tenuta la prima riunione del Direttivo politico del partito nato soltanto pochi mesi fa su iniziativa di Francesco Storace. All’ordine del giorno la presentazione di tutti i Portavoce provinciali del Piemonte e dei componenti del Comitato direttivo che, dopo le premesse di rito, hanno affrontato la questione dirimente di questi ultimi giorni: la crisi del Governo Prodi e la situazione politica nazionale che sembra indirizzarsi verso il voto anticipato.
L’attuale situazione richiede – ha sottolineato l’On. Salerno – di stabilire alcune iniziative fondanti sul territorio al fine di interpretare lo scontento della gente verso la classe politica e per i numerosi problemi che affliggono, in misura diversa, le varie province del Piemonte. Una di queste sarà l’istituzione, provincia per provincia, di uno Sportello per i cittadini al posto della tradizionale sede di partito; un modo per offrire ai cittadini la percezione di una vicinanza reale fra il partito e le loro pressanti esigenze. Anche per questo, il primo Direttivo de La Destra piemontese – in continuo progress, come ha voluto ribadire Salerno – è all’insegna della più ampia rappresentatività sociale: siedono nel Comitato direttivo, infatti, numerosi giovani e donne, oltre a rappresentanti di una categoria debole come quella dei disabili.
Il Direttivo ha inoltre affrontato il tema delle elezioni. Il voto anticipato rappresenta per un neonato partito come La Destra un test impegnativo ed emozionante, in poche settimane sarà necessario organizzarsi per affrontare nel modo migliore l’agone elettorale. E tutti i membri del Direttivo hanno concordato con il loro Portavoce sull’obbligo morale di impegnare tutte le proprie energie per raggiungere l’obiettivo: raggiungere un numero sufficiente di voti per superare lo sbarramento elettorale e poter così offrire ai delusi e agli scontenti una rappresentanza nuova e vitale.
L’attuale situazione richiede – ha sottolineato l’On. Salerno – di stabilire alcune iniziative fondanti sul territorio al fine di interpretare lo scontento della gente verso la classe politica e per i numerosi problemi che affliggono, in misura diversa, le varie province del Piemonte. Una di queste sarà l’istituzione, provincia per provincia, di uno Sportello per i cittadini al posto della tradizionale sede di partito; un modo per offrire ai cittadini la percezione di una vicinanza reale fra il partito e le loro pressanti esigenze. Anche per questo, il primo Direttivo de La Destra piemontese – in continuo progress, come ha voluto ribadire Salerno – è all’insegna della più ampia rappresentatività sociale: siedono nel Comitato direttivo, infatti, numerosi giovani e donne, oltre a rappresentanti di una categoria debole come quella dei disabili.
Il Direttivo ha inoltre affrontato il tema delle elezioni. Il voto anticipato rappresenta per un neonato partito come La Destra un test impegnativo ed emozionante, in poche settimane sarà necessario organizzarsi per affrontare nel modo migliore l’agone elettorale. E tutti i membri del Direttivo hanno concordato con il loro Portavoce sull’obbligo morale di impegnare tutte le proprie energie per raggiungere l’obiettivo: raggiungere un numero sufficiente di voti per superare lo sbarramento elettorale e poter così offrire ai delusi e agli scontenti una rappresentanza nuova e vitale.
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