(di Anna Laura Bussa) (ANSA) - ROMA, 15 FEB - ”E’ lei la prima candidata premier della storia d’Italia!”. Quando Teodoro Buontempo presenta alla conferenza stampa della Destra alla Camera Daniela Santanche’, ‘l’asso nella manica’ di Storace per le prossime elezioni, lo fa con un sorriso compiaciuto: il sorriso di chi sa di toccare il tasto dolente della presenza, decisamente esigua, delle donne in politica. ”Perche’ non e’ vero - aggiunge subito dopo - come scrivono i media da sempre che la destra e’ maschilista. A destra, infatti, le donne sono sempre state protagoniste. Spesso si sono occupate dell’organizzazione e di dipartimenti chiave come quello della propaganda”. Cosi’ la decisione di candidare la parlamentare esperta di finanziaria e regina dei salotti, dovrebbe rientrare, secondo Buontempo, nel solco della tradizione. E invece fa notizia, soprattutto se rapportato al numero ristrettissimo di parlamentari-donna arruolate nelle file del centrodestra nelle ultime due legislature: cosa che Daniela Santanche’ sa benissimo. Bersagliata dai flash dei fotografi, sorride spesso e risponde con piglio volutamente deciso ai cronisti spiegando di volta in volta: le ragioni di questo ‘cartello elettorale’ con la Fiamma Tricolore; il perche’ non condivida la scelta del suo ex leader Gianfranco Fini di confluire nel Pdl; il motivo per cui vuole rimettere in discussione una legge come la 194sull’aborto. Inguainata in un completo ‘total-blu-avion’ con giacca avvitata e pantaloni ’simil-cavallerizza’ infilati in lunghi stivali scuri, lunghi capelli sciolti sulle spalle, dominadecisamente la scena seduta tra Buontempo e il senatore Stefano Morselli. ”Anche nell’antica Roma - esordisce - erano le donne a tenere accesa la fiamma”. ”E io - afferma scandendo le parole - rivendico con orgoglio questo ruolo” soprattutto in un momento in cui domina la ”politica degli inciuci” e di chi ”non riesce a buttare il cuore oltre l’ostacolo”. ”Noi non siamo gente che puo’ essere comprata”, avverte subito dopo riferendosi probabilmente alla trattativa fallita tra Berlusconi e il suo segretario Francesco Storace. ”E ci teniamo alla nostra identita”’. Poi, scopre con gli altri colleghi il simbolo de ‘La Destra’ appoggiato su una sedia, e sorride maliziosamente quando i cronisti le fanno notare la somiglianza con quello di An, quasi fosse stata una sua idea quella di renderli cosi’ analoghi graficamente.
Contro Fini il suo ‘j’accuse’ e’ lungo e intenso. Parte mettendo in guardia Berlusconi da un’alleanza con il ”peggior traditore” che avrebbe preso volentieri il suo posto ”in caso di morte” per finire con un: ”Fini in fondo e’ stato coerente perche’ voleva finire nel Ppe per legittimarsi e cosi’ ha fatto, sciogliendo un partito per una sua legittimazione personale”. Rancori a parte, anche sull’aborto ha pochi dubbi: ”Non e’ certo una conquista, ma la sconfitta dell’amore” e la 194 va cambiata. Essendo madre, infine, difende i valori della famiglia e si augura che suo figlio (”ha 11 anni”) diventi come i giovani della Fiamma Tricolore, ”dediti” alla politica e alle questioni sociali. Giovani che lei difende anche per l’assalto alla casa del Grande Fratello (”una scelta giusta”) avvenuto circa un mese fa a Roma. ”Vedrete - avverte Buontempo alla fine della conferenza stampa - lei fara’ vedere i sorci verdi a tutti”. E per lei chiederemo in Tv, in nome della par condicio, ”gli stessi spazi di tutti gli altri candidati”. ”Vi assicuro - incalza lei entrata ormai nella parte della ‘donna guerriera’ come si definisce a un certo punto - la destra non e’ maschilista esentirete molto parlare di me…”.
venerdì 15 febbraio 2008
SANTANCHE’, IO CANDIDATA PREMIER, SENTIRETE PARLARE DI ME
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