Domani, 6 Dicembre, ricorre il 1° anniversario della strage alla Thissen Krupp di Torino.
Ad un anno di distanza si rinnova il dolore e la rabbia aumenta. Aumenta perchè la situazione non è per nulla migliorata. Anzi, pare che, a causa della crisi economica, le aziende risparmieranno ancora di più proprio sulla sicurezza degli operai. Pertanto aumenteranno i rischi di morte per i "fortunati" (!) che potranno continuare a lavorare, vittime del sistema criminal-capitalista. E mentre concordemente dal Governo e dalla finta opposizione del P.D. si sostiene che non servono leggi più severe e controlli più ferrei, ma basta una semplice opera di educazione alla sicurezza da cominciare a impartire nelle scuole, gli operai continueranno a morire.
Ma la vogliamo capire che, se non si recupera il valore del lavoro, in tutte le sue forme, manuale, intellettuale, organizzativo, come massima espressione della personalità e della libertà dell'uomo (homo faber), se non si comprende che il sistema liberal-capitalista come è oggi strutturato è la negazione della libertà della persona, perchè autorizza lo sfruttamento dell'uomo e la sua subordinazione alle esigenze del più vieto economicismo, l'aumento delle morti bianche e il degrado del pianeta diventeranno fenomeni irreversibili?
Ritorniamo alla CIVILTA' DEL LAVORO!
venerdì 5 dicembre 2008
6 Dicembre:Anniversario della strage alla Thissen Krupp
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