Basta con Bengodi. Registriamo con soddisfazione che oggi alla Camera, nella discussione sul decreto in materia di disagio abitativo, verrà discusso un emendamento particolarmente interessante, presentato da tre deputati non del centrodestra, ma dell’Italia dei Valori, Pifferi, Monai e Scilipoti.
Reca il numero 1.04 e propone di affidare alle regioni nuovi criteri di assegnazione delle case popolari.
Prioritariamente, vanno individuati come beneficiari anziani poveri, nuclei familiari a basso reddito, soggetti sotto sfratto.
Fin qui tutto ovvio. Ma il "dettaglio" più interessante è l'ultimo requisito: "immigrati regolari a basso reddito, residenti da almeno dieci anni nel territorio nazionale ovvero da almeno cinque anni nella medesima regione".
Avremmo preferito un'indicazione più netta sulla nazionalità italiana come titolo preferenziale per la case popolari, ma comunque si comincia a fare strada un principio: qui non è Bengodi. Per beneficiare di strutture pubbliche italiane devi stare nel nostro Paese da almeno dieci anni. O da almeno cinque nella regione dove si vive.
Chissà se il centrodestra passerà dalle parole ai fatti….
venerdì 5 dicembre 2008
Emergenza abitativa, qualcosa si muove alla Camera
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