giovedì 10 gennaio 2008

Salute mentale: Regimenti (La Destra) e Covino (Arap), rivedere la legge Basaglia

“In Italia l´assistenza psichiatrica è un oggetto misterioso, la spesa sanitaria destinata alla salute mentale è pura elemosina, pericolosità e cronicità della malattia sono caratteristiche non riconosciute. Non solo. Mancano le strutture per la riabilitazione e la residenzialità, mentre la formazione e la valorizzazione degli operatori sono inadeguate. Per questi motivi riteniamo sia necessario rivedere la legge 180, conosciuta meglio come legge Basaglia”. E´ quanto dichiarano, in una nota congiunta, la responsabile della Rete del sociale de La Destra, Luisa Regimenti ed Emilio Covino, vicepresidente dell´Arap (Associazione per la riforma dell’assistenza psichiatrica). “Ciò che occorre - sottolineano Regimenti e Covino - è un vero cambiamento culturale. Bisogna spostare la logica della `presa in carico´ del peso del malato di mente nella categoria del `prendersi cura´ dello stesso, accompagnando lui e la sua famiglia in ogni fase della malattia, dalla cura, alla riabilitazione, al reinserimento sociale e lavorativo senza soluzione di continuità”. “Non possono essere ignorati - continuano Regimenti e Covino - i richiami dell´Oms e della Commissione delle Comunità europee, che considerano la malattia mentale una priorità da affrontare con urgenza. Nel 2020 la depressione diventerà la causa di malattia più frequente nei Paesi industrializzati. I dati parlano chiaro: nell´Unione Europea circa 58 mila cittadini muoiono ogni anno per suicidio, mentre le patologie mentali costano all´Ue il 3-4% del Pil”. “Inoltre - ricordano Regimenti e Covino - una ricerca Eurisko del 2001 ha calcolato che dalla promulgazione della legge 180, trent´anni fa, che decretò il `superamento degli ospedali psichiatrici´ spostando gli `interventi di prevenzione, cura e riabilitazione´ ai `servizi e presidi psichiatrici extra ospedalieri´, sono state circa 4000 le persone uccise dai loro parenti psicotici. In Italia - concludono - i disturbi psichiatrici costituiscono un problema per oltre 10 milioni di persone, coinvolgendo una famiglia su due, con una spesa farmaceutica stimata di circa 515 milioni di euro”.
Da: http://www.storace.it/2008/09/01

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