martedì 25 novembre 2008

CONTRO IL CAROVITA: OSSERVATORIO COMUNALE DEI PREZZI

Nella Commissione Consiliare Politiche Sociali di cui sono Presidente, è stata esaminata la proposta di istituire, a cura del Comune di Alessandria in collaborazione con le Associazioni dei Commercianti, degli Agricoltori, dei Consumatori e con la Camera di Commercio, un "Osservatorio Comunale dei prezzi", il cui compito sarebbe quello di rilevare giornalmente sui mercati, nei supermercati e, se possibile, anche nei negozi di vicinato il prezzo di una serie di prodotti di largo consumo per le famiglie. I prezzi rilevati, dovrebbero essere raccolti presso il Comune e diffusi immediatamente, sia mediante la pubblicazione sul sito internet del Comune che tramite le radio private e gli altri mezzi di comunicazione che volessero collaborare all'iniziativa. I "rilevatori" dei prezzi dovrebbero essere dei volontari, messi a disposizione e opportunamente addestrati dalle associazioni dei Consumatori operanti in Città. Lo scopo, evidente, è quello di rendere il consumatore più informato e consapevole nelle sue libere scelte e non ha alcun intento punitivo nei confronti dei commercianti. La proposta, suggerita da una iniziativa effettuata in Provincia dall'ADICONSUM e da me proposta alla Commissione ha raccolto interesse dai colleghi Consiglieri e sarà formalizzata nella seduta di venerdì 21 p.v.

CONTRO IL CAROVITA: UN RISTORANTE SOCIALE

CONTRO IL CAROVITA, UN RISTORANTE SOCIALE
(na. min. 24/11) - La Commissione Politiche Sociali, presieduta da Aldo Rovito ha incontrato stamattina il consigliere anziano dell’Aristor, Antonio Facciano, per esaminare possibili interventi comunali contro i problemi legati al carovita. Nel corso della discussione è emerso il progetto di creare il primo “Ristorante Sociale” alessandrino, in cui verrebbero forniti pasti completi (primo, secondo, contorno, bevanda) a un prezzo di poco inferiore a 5 euro.
Il consigliere Facciano ha confermato che la possibilità esiste e che quindi si può cominciare a lavorare per la sua realizzazione concreta. “Occorrerà studiare un metodo – commenta il presidente Rovito – per regolare l’accesso dei cittadini, favorendo le classi più disagiate. L’amministrazione comunale dovrà ora individuare i locali più adatti, per capienza e ubicazione.
Questo ristorante, inoltre, permetterà all’Aristor di fornire un servizio in più, aumentando quindi la sua capacità imprenditoriale”.

domenica 23 novembre 2008

IL SIGNORE SI' CHE SE NE INTENDE !

«Lasciarli fare. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città. Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri… Nel senso che le forse dell’ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano… Questa è la ricetta democratica: spegnere la fiamma prima che divampi l’incendio» (1).Guardando le tante immagini degli scontri di ieri mattina in piazza Navona a Roma, mi sono tornate in mente queste parole di Francesco Cossiga, ex presidente della Repubblica, ma sopratutto esperto ex ministro degli Interni. Proprio quel Ministro degli Interni che in Parlamento nel 1980, ad appena 48 ore dall’attentato alla stazione di Bologna, annunciò solennemente - ben prima di qualsiasi indagine - che la bomba era “fascista” («Non da oggi si è delineata la tecnica terroristica di timbro fascista. Il terrorismo nero ricorre essenzialmente al delitto di strage perché è la strage che provoca paura, allarme, reazioni emotive e impulsive»), dando il via ad un’intensa stagione di repressione a senso unico nei confronti della destra extraparlamentare e non. Solo undici anni dopo, davanti al “Comitato per i servizi di sicurezza” (15 marzo 1991) riconobbe di aver sbagliato nell’addebitare la strage alla ‘destra’, sostenendo che «il giudizio espresso allora fu il frutto di errate informazioni che mi furono fornite dai Servizi e dagli organi di polizia. La subcultura e l’intossicazione erano agganciate a forti lobby politico-finanziarie». Neanche una parola per le decine di ragazzi che furono travolti e rovinati da quell’inchiesta giudiziaria.La sua “ricetta democratica” somiglia pericolosamente all’atteggiamento tenuto ieri dalle forze dell’ordine, che ‘odora’ di direttive superiori. Prima hanno ‘scortato’ in piazza Navona il corteo degli universitari, pesantemente inquinato dalla presenza di centinaia di appartenenti ai centri sociali (considerando l’età apparente, c’erano numerosi ‘fuori corso’), poi hanno consentito ai più esagitati - corroborati dalla colonna sonora con “Bella ciao” e “siamo tutti antifascisti” - di attrezzarsi per lo scontro con caschi, passamontagna, bastoni, bottiglie e sassi (qualche minuto dopo si riforniranno anche di sedie e di tavolini ‘presi in prestito’ da un locale della piazza). Quindi, miracolosamente sono spariti dalla piazza, evitando di frapporsi tra questi pacifici manifestanti ed i ragazzi di “Blocco studentesco”, che presidiavano la piazza insieme agli studenti delle superiori al suono di “Né rossi né neri, solo liberi pensieri”.Infine, a completare il quadro anomalo, altri reparti in assetto antisommossa che, pur controllando gli accessi alla piazza, sono intervenuti con una calma serafica lasciando scatenare gli scontri ed operando 2 arresti (in una sorta di ‘par condicio’, uno per parte, anche se… 34 anni il ‘rosso’, 19 il ‘nero’) e 21 fermi, in questa categoria l’organizzazione studentesca di destra si è aggiudicata il 100%.Accaduto ciò, da ieri si parla più degli scontri che dei contenuti del decreto Gelmini, si affaccia prepotentemente la criminalizzazione della presenza nella protesta dei giovani di destra non governativi, riecheggiano nuovamente richieste di scioglimento di organizzazioni giovanili e partiti. Tutto ciò mi ricorda qualcosa…
Faber
(Vignetta di Forattini - 1977)
1) Quotidiano Nazionale, 23 ottobre 2008

giovedì 20 novembre 2008

SCANDALO AL PORTO DI NAPOLI

Scandalo al Porto di Napoli-Torbidi intrecci politico-affaristici A Napoli vanno azzerate e rinnovate da cima a fondo tutte le Istituzioni-

Secondo una nota dell'Ufficio Stampa de LA DESTRA la notizia che rende nota l´ordinanza di misura cautelare coercitiva con «divieto di dimora» nell´intera Regione Campania nei confronti del presidente dell´autorità portuale di Napoli, Francesco Nerli, esponente storico della Sinistra, già deputato del Pci e senatore del Pds, indagato per il reato di concussione aggravata e continuata ai danni di numerosi rappresentanti di società operanti nel porto di Napoli per aver imposto dazioni di danaro al suo partito, è la grave conferma del livello di degrado generalizzato che investe la Città e La Regione.
Ma sono di queste ore-prosegue la nota de LA DESTRA- anche le notizie di stampa che raccontano del torbido intreccio di interessi ed affari politico, economici ed imprenditoriali che vedrebbero collegate tra loro tutte le più importanti operazioni finanziarie e gli appalti pubblici napoletani e campani degli ultimi 15 anni: dalla Soresa alla Banca del Sud, dalle consulenze milionarie dei rifiuti, alla Pentar (società della famiglia Romiti nata dopo il business monnezza a Napoli), tutto direttamente riconducibile a professionisti e faccendieri gravitanti intorno ad un noto Studio professionale di Napoli, sito in via Melisurgo.
Tutto ciò dimostra-Afferma LA DESTRA- che il degrado ha contaminato tutte le Istituzioni, che vanno azzerate e rinnovate cima a fondo senza ulteriori protezioni e coperture consociative.

una firma per l'Europa

ELEZIONI PER IL PARLAMENTO EUROPEO 7-8 Giugno 2009

UNA FIRMA PER “La DESTRA”

Al centro della nostra proposta politica la Persona con la sua Dignità
LA DESTRA PER LA VITA CONTRO LA CULTURA DELLA MORTE:
NO ALLA DROGA! NO ALL’EUTANASIA!




PER L’AUTONOMIA ENERGETICA DELL’EUROPA

UNA POLITICA ESTERA E MILITARE EUROPEA
per tutelare gli interessi dell’Europa e non quelli degli USA

GESTIONE EUROPEA DEL PROBLEMA IMMIGRAZIONE:
Diventi reato l’Immigrazione clandestina
Quote europee per l’immigrazione regolare per studio e lavoro
CONTRO L’EUROPA DEI BANCHIERI PER L’EUROPA DEI CITTADINI
Sostegno ai redditi bassi
Diritto alla casa
L’acqua come bene pubblico

TURCHIA IN EUROPA? NO, Grazie!

CINQUE MILIARDI DI €uro a Gheddafi?NO,Grazie!

http://www.storace.it/
La destra –v. dell’Erba, 1 Alessandria 334/6203914

lunedì 17 novembre 2008

SICUREZZA STRADALE: FATTI E NON PAROLE!

I morti degli ultimi giorni sulle strade italiane, dimostrano ancora una volta il completo fallimento di quella politica della sicurezza finora portata avanti solo con proclami e con provvedimenti banali quanto inefficaci. La realtà che si fa finta di ignorare è che nessuna forma di prevenzione è possibile senza un maggior numero di Agenti a vigilare sull’osservanza del Codice della Strada.
Inoltre, il ricorso spasmodico agli Autovelox è solo un patetico palliativo per fare cassa, in quanto questi, che peraltro intervengono solo ad infrazione avvenuta, non impediscono certamente all’automobilista spericolato di compiere manovre pericolose, ponendo a rischio la vita altrui. L’unica vera prevenzione si ottiene invece attraverso una presenza costante degli uomini della Polizia Stradale sulla rete viaria, evitando che gli stessi debbano essere ancora costretti a una sorta di “pendolarismo” da una provincia e da una regione all’altra, per effettuare quei controlli “a macchia di leopardo” che, grazie ad una abile e spregiudicata regia politica e al massiccio impiego dei mass-media, vengono oggi spacciati come la soluzione definitiva del problema.
Ma la verità che si nasconde agli italiani è ben diversa! Esiste, per la sola Polizia Stradale, una carenza di organico di almeno 5000 Agenti sull’intero territorio nazionale, mentre mancano le auto e gli equipaggiamenti e, non vengono corrisposte le indennità e gli straordinari, se non con notevole ritardo.

Il Dipartimento della P.S., a causa dei tagli economici disposti dal Governo, si accinge altresì a chiudere molte Sezioni e Distaccamenti della stessa Polstrada, così lasciando che centinaia e centinaia di chilometri di strade restino del tutto prive di controllo, in barba alle tanto sbandierate misure per la sicurezza stradale.
Il Ministero dei Trasporti si appresterebbe poi a potenziare sulle più importanti arterie stradali il sistema di rilevazione “TUTOR”, il quale svolge sostanzialmente le funzioni di un autovelox calcolando la velocità di transito di un veicolo tra un tratto stradale e l’altro. In tal caso, gli Uffici Verbali della Polstrada saranno inevitabilmente “ingolfati” da una moltitudine di contravvenzioni, per la cui gestione si dovrà necessariamente far ricorso ad altro personale, probabilmente sottraendolo ai servizi di pattuglia su strada. Sollecitiamo il ripristino delle condizioni di operatività della Polstrada e l’inasprimento delle pene per i conducenti ubriachi o drogati, stigmatizziamo quindi l’incapacità del Governo di impedire che altre vittime innocenti paghino con la vita le altrui colpevoli inefficienze in materia di sicurezza stradale e, torniamo a chiedere al Ministro dell’Interno Roberto MARONI e al Ministro delle Finanze Tremonti più uomini e più risorse per la Specialità, nonché il mantenimento di tutte quelle Sezioni e quei Distaccamenti che si intenderebbe inopinatamente chiudere, sguarnendo i territori interessati dalla necessaria vigilanza.

Alessandria 17 Novembre 2008

Marinella Vallini Commissione Sicurezza “La Destra”

CONCLUSO IL CONGRESSO NAZIONALE DE LA DESTRA: IL PARTITO RIAFFERMA LA SUA INDIPENDENZA, MA APRE ALLE ALLEANZE CON IL PDL E CON l’UDC.

Dopo tre giorni di intenso dibattito, si è concluso nel tardo pomeriggio di domenica, il 1° Congresso Nazionale de LA DESTRA, la formazione politica fondata poco più di un anno fa dal Senatore Francesco Storace. Francesco Storace e Teodoro Buontempo sono stati eletti per acclamazione Segretario e presidente Nazionale del Movimento. I milleduecento congressisti erano chiamati a confrontarsi sia sulle proposte di modifiche statutarie, tendenti a rendere più salda la struttura organizzativa del partito, sia sulla possibilità di alleanze future con il PdL. Su questo secondo punto, è stato chiaro il Sen. Storace. “Siamo un partito democratico orgoglioso della sua indipendenza,” ha detto nell’intervento conclusivo, “siamo nati per raccogliere consensi e per dare ai cittadini. Non siamo un’opposizione. Verrà anche il momento delle alleanze” “Dobbiamo essere capaci - ha sottolineato Storace - di spostare a Destra l’asse del bipolarismo italiano. Io sono contento, come uomo politico, di aver lavorato per il bipolarismo. Tuttavia oggi mi batto per un bipolarismo che non abiuri i valori della Destra”.
Tra i tanti interventi, di particolare interesse quello dell’On. Roberto Salerno, coordinatore del Piemonte, che ha invitato a considerare anche l’ipotesi di costituzione di un polo di centro-destra vero, quale quello che potrebbe essere rappresentato da un’alleanza tra La Destra e l’UDC.
Vivamente apprezzato da tutti i delegati il messaggio del Capo dello Stato, On. Giorgio Napolitano, il quale, in risposta al messaggio del sen. Storace, ha scritto:
“E' significativo che ella abbia posto al centro dell’appuntamento congressualepuntuali e impegnativi richiami ai valori etici e alla centralità della persona - in un contestocaratterizzato dal crescente inserimento nei processi di globalizzazione internazionale -così come alla necessità di sollecitare la partecipazione dei cittadini alla politica nazionalenel rispetto del metodo e dei principi democratici”.
Quattro gli alessandrini eletti nel Comitato Centrale, il “parlamentino” de La Destra; sono il Segretario Provinciale, Aldo Rovito, Mauro Tasso (Novi Ligure), Gino Santapà (Valenza) e Marinella Vallini (Quattordio), chiamati ben presto a tornare a Roma il 29 Novembre per la prima riunione nella quale si dovranno approvare le liste dei candidati per le elezioni europee della prossima primavera e organizzare la grande manifestazione di piazza del prossimo 24 Gennaio.

Nuove adesioni a La DESTRA

GROSSETO (26.10.2008). Il movimento Giovani Indipendenti aderisce a La Destra. Lo comunica il responsabile provinciale Florio Salusti: "Pur mantenendo autonomia politica invitiamo associati e simpatizzanti ad aderire all'unico partito che rispecchia le nostre posizioni politiche" Da Salusti auguri di buon lavoro al segretario provinciale de La Destra, Adriano Renis.
MONTE DI PROCIDA (28.10.2008). Luigi Illiano, assessore al Bilancio del Comune di Monte di Procida aderisce al partito di Storace. A seguito di incontro con il responsabile provinciale on.le Bruno Esposito ed il responsabile dell'Organizzazione Provincia ing. Maurizio Bruno, nel corso del quale -informa una nota dell'uffico stampa de LA DESTRA- è stata registrata la più ampia convergenza circa le politiche e le iniziative da intraprendere per il risanamento ambientale e per lo sviluppo economico e sociale dell'intero comparto flegreo, l'assessore Illiano ha sottoscritto l'adesione al partito che comunicherà ufficialmente nella prossima seduta del Consiglio Comunale di Monte di Procida.
NAPOLI (5.11.2008). La Federazione provinciale de LA DESTRA di Napoli comunica- in una sua nota- l'adesione dell'on.le Massimo Abbatangelo al partito.Si tratta -afferma il portavoce provinciale Maurizio Bruno- di una decisione importante che si colloca in un momento significativo per la destra italiana.Dal suo canto l'on.le Abbatangelo ( consigliere comunale di Napoli dal 1964 al 1987-deputato al Parlamento per quattro legislature 1979/1994-europarlamentare- dirigente nazionale del MSI e di Alleanza Nazionale-oggi componente dell'Assemblea Nazionale) afferma che a pochi giorni dal primo Congresso nazionale de LA DESTRA che si svolgerà il 7/8/9 a Roma, era giusto schierarsi al fianco di Storace e dei suoi amici di sempre, Antonio Rastrelli, Bruno Esposito, Michele Florino, Maurizio Bruno e tanti altri, per riaffermare con forza quei valori che la Destra ha strenuamente difeso in Italia sin dal dopoguerra e che sono indispensabili per la crescita morale e civile della Nazione italiana, soprattutto in un momento come l'attuale di crisi generalizzata del Paese e dell'incertezza e delle contraddizioni nelle quali si muove l'attuale Governo.Il mio impegno-conclude la nota- sarà particolarmente incentrato nel risanamento morale, civile, sociale ed economico della Campania e quindi nell'avvicendamento delle "giunte rosse" che hanno contribuito all'attuale grave degrado istituzionale, affinchè si apra una fase nuova e profondamente diversa.
BRINDISI (17.11.2008). Il consigliere comunale di Brindisi, Massimiliano Cursi e quello circoscrizionale, Luca Di Giulio, lasciano Alleanza nazionale e aderiscono a La Destra, insieme a un consistente numero di iscritti. Intanto, è stata fissata per venerdì 21 novembre, alle ore 19,30 a Brindisi, in piazza Cairoli 5, l'inaugurazione della nuova sede locale de La Destra.