giovedì 12 aprile 2012

PROGRAMMA ELETTORALE de LA DESTRA per le elezioni Comunali di Alessandria del 6 e7 Maggio

ELEZIONE DEL SINDACO E DEL CONSIGLIO COMUNALE DI ALESSANDRIA 6-7 MAGGIO 2012
PROGRAMMA ELETTORALE DEL CANDIDATO SINDACO CLAUDIO PRIGIONE E DELLE LISTE “LA DESTRA” E “RI-VIVI ALESSANDRIA”
PREMESSA
Le prossime elezioni comunali non dovranno essere l’occasione per il ritorno al potere locale dell’invadente presenza della sinistra. Il potere opaco degli apparati politico-burocratici dei partiti di sinistra, cui durante i quasi 50 anni delle Giunte targate PCI-PSI era stata sottoposta la Città, riveduto in peggio nei 5 anni di amministrazione Scagni, non deve tornare a guidare la nostra Alessandria. La Destra, consapevole per i Valori e le Idee che rappresenta, di poter contribuire in modo determinante al raggiungimento di tale obiettivo ha ritenuto, in questa fase difficile e complessa della vita politica italiana e locale, di non doversi “intruppare” in una coalizione di centrodestra purchessia, senza un forte impegno sui seguenti punti programmatici:
A) In tema generale di pubblica moralità. L’ente dovrà dotarsi nei primi 60 giorni del mandato di un codice etico da applicare sia alle nomine negli enti di secondo grado, sia ai rapporti economici con imprenditori e professionisti;
B) In materia di assistenza alloggiativa. Impegno forte dell’Amministrazione affinché accanto alle già esistenti formule (contributo all’affitto, programmi di edilizia popolare, ecc. ) sia previsto lo sviluppo di un piano di costruzione di nuovi alloggi da assegnare in proprietà con la formula del Mutuo Sociale, al fine di dare concreta attuazione al principio costituzionale del diritto alla casa, come diritto alla proprietà della casa, di cui all’art. 47 della Costituzione;
C) In materia di risorse idriche. Impegno per una equa ed oculata gestione delle risorse idriche, per tutela sociale delle famiglie, contro la speculazione di un bene primario, l’acqua, che appartiene alla collettività intera e che, purtroppo è un bene limitato. Le aziende pubbliche che gestiscono e distribuiscono l’acqua devono rimanere pubbliche al 100%
D) In tema di servizi sociali. Ad un necessario mantenimento della spesa per i servizi sociali (asili nido, assistenza agli anziani, ai disabili, ecc.) quanto mai necessario e dovuto per fronteggiare la grave situazione di crisi economica che si dovrà affrontare nell’immediato futuro, deve accompagnarsi l’adozione del principio della “preferenza nazionale” per l’erogazione di tutti i servizi sociali di competenza dell’Ente, in modo che nessun cittadino italiano ne sia escluso. Si dovrà altresì in relazione al pagamento delle relative tariffe, introdurre un correttivo “familiare” per alleggerire il costo a carico dei nuclei familiari numerosi o nei quali sia presente un anziano o un disabile (non ricoverati in pubbliche o private strutture) a carico.
E) In tema di gestione del personale. Drastica limitazione di incarichi esterni e di consulenze, accompagnata dalla piena valorizzazione delle risorse umane presenti nell’Ente. Nuove assunzioni (se possibili) solo per pubblico concorso.
Dopo questa doverosa premessa, illustriamo qui di seguito alcuni punti che caratterizzeranno la nostra azione amministrativa nel quinquennio 2012-2017, sui quali abbiamo ottenuto il consenso di un gruppo di cittadini - fuori dai partiti - che vogliono impegnarsi per far Ri-vivere Alessandria, attraverso la Cultura, lo Sport e il Lavoro e per i quali chiediamo il voto dei nostri concittadini.
UNA EMERGENZA: IL RISANAMENTO FINANZIARIO DELL’ENTE
Nei prossimi 5 anni, l’attività amministrativa del Comune sarà inevitabilmente condizionata dal suo necessario risanamento finanziario.
Il primo impegno sarà quello di affidare a qualificati tecnici esterni una approfondita analisi dei conti dell’Ente per eliminare le criticità oggi presenti. Contemporaneamente si aboliranno le consulenze e gli incarichi esterni. L’Ente farà fronte alle esigenze in materia di personale esclusivamente valorizzando le professionalità esistenti, stimolando forme di partecipazione e di formazione ed eliminando eventuali sacche parassitarie. Se si presentasse la necessità e la possibilità di nuove assunzioni,si procederà assolutamente mediante pubblici concorsi. Sarà intensificato l’uso delle più moderne tecnologie informatiche.
La valorizzazione delle partecipazioni dell’Ente nelle ex municipalizzate dovrà necessariamente portare ad una riorganizzazione del sistema AMAG, che dovrà, in modo TRASPARENTE, fornire servizi migliori e a prezzi inferiori ai cittadini e, nel contempo, attraverso una gestione efficace, economica ed efficiente, riversare utili nelle casse comunali, per ridurne l’indebitamento a breve e a lungo termine. Il servizio idrico in ogni caso dovrà rimanere al 100% di proprietà pubblica. All’AMAG dovrà essere affidato anche il compito di investire nelle energie rinnovabili (fotovoltaico, eolico, ecc.) sia nella produzione sia nella ricerca scientifica, in collaborazione con gli Istituti Universitari Piemontesi.
SOCIALE
Di fronte alla preoccupante situazione sociale ed economica che si sta delineando nel nostro Paese, sono numerose le famiglie che avvertono il peso della gestione quotidiana e l’impossibilità di proiettarsi in un futuro sereno.I giovani,a causa della mancanza o della precarietà del lavoro,stentano a formare un proprio nucleo familiare.Quando ci riescono si trovano ad affrontare un nuovo non meno importante problema:a chi affidare quotidianamente i figli dal momento che padre e madre sono costretti a lavorare entrambi per garantire a se stessi e ai figli una vita dignitosa? Anche se la nostra città primeggia per strutture per l’accoglienza di neonati e bambini al di sotto dei tre anni, bisogna dare più sostentamento a quei genitori che lavorano e ai quali manca per lo più la figura dei nonni. Da qui l’impegno a non diminuire qualità e quantità di asili nido e circuiti materno infantili pubblici o privati dove, con l’impegno e il controllo da parte delle istituzioni, si offra un servizio a tutti i genitori bisognosi di lasciare il proprio figlio in un ambito familiare e sicuro .
Il perno fondamentale della società italiana è la famiglia. Se si contribuisce a disgregare la famiglia, privandola di serie politiche di promozione e di supporto, si rende anche meno competitiva e prospera l’intera società; allo stesso modo la negazione dei diritti della famiglia mette a rischio gli stessi diritti della persona: il bene, assoluto ed inalienabile, su cui si fonda la nostra società.
Il ruolo della donna nella società si è evoluto nei tempi.Oggi, raggiunta la parità dei diritti, le donne italiane son ben calate nella realtà sociale, sono lo specchio del loro passato, di cui conservano i valori più significativi, ma sono anche proiettate nel futuro: hanno,infatti, idee precise sul ruolo che spetta loro.Ci troviamo di fronte ad una donna determinata, pronta a sostenere le sue convinzioni e le sue scelte, che non dimentica il retaggio culturale e i valori tradizionali che danno un‘impronta personale alla società in cui vive.


CINQUE PRIORITA’…..
*Sostenere in modo adeguato le giovani coppie nella copertura degli oneri relativi all’abitazione quali l’accensione di mutui per l’ acquisto e la ristrutturazione della prima casa ( housing sociale),prevedendo risorse economiche per offrire aiuto nelle spese per la casa (affitto- luce- gas).
*Favorire l’acquisto della prima casa mediante la formula del “mutuo sociale”, con due conseguenze economicamente significative: l’incremento dell’attività edilizia e il sostegno alle famiglie;
*Aumentare – e non ridurre - l’offerta complessiva, pubblica e privata, di servizi materno infantili, valorizzando al meglio tutte le risorse e le soggettività presenti sul territorio. In particolare favorire l’accesso delle famiglie ai servizi educativi e di cura per i figli nella fascia di età 0 – 3 anni (asilo nidi, servizio badante a domicilio), prevedendo adeguati assegni di mantenimento del reddito per le famiglie che intendono accudire i loro figli a casa fino a 3 anni.
*Realizzare una politica integrata di conciliazione tra esigenze del lavoro ed esigenze della vita familiare. La stessa amministrazione comunale dovrà aumentare gli sforzi avviati per la conciliazione lavoro – famiglia, sviluppando le politiche conciliative come il part-time, i congedi parentali, il telelavoro e la flessibilità oraria per i propri dipendenti.
*Offrire alle famiglie adeguati servizi di supporto educativo che pongano l’attenzione alla “normalità” del disagio giovanile e non soltanto al recupero delle situazioni di “devianza” già esplose, investendo sulla prevenzione piuttosto che sulla repressione.
A conclusione di queste proposte legate ai cicli di vita, un impegno ad esse trasversale nasce dall’appena costituito Consiglio della Famiglia, organo importante che, all’ interno dell’amministrazione comunale, dovrà suggerire, coordinare e proporre gli interventi dei diversi uffici comunali, monitorandone il reale impatto sulle famiglie.
In questa prospettiva sarà ulteriormente valorizzato l’ associazionismo familiare quale strumento di collegamento fra l’ azione pubblica e il mondo reale delle famiglie.
La realizzazione di una rete di solidarietà per “il dopo di noi”, per garantire un futuro dignitoso ai portatori di gravi handicap, una volta venuto meno il sostegno della famiglia, sarà uno dei compiti prioritari della nuova amministrazione.
Sarà avviata la istituzione a titolo sperimentale di un Servizio Civile Comunale, attraverso un piano di impiego per i giovani tra i 18 e i 25 anni, nei settori dell’assistenza ai disabili e anziani, ma anche della tutela del decoro urbano e della manutenzione del verde, con lo scopo di sopperire a carenze dell’amministrazione e di agevolare percorsi formativi di coscienza civica mediante un’esperienza diretta di inserimento nell’ambito di attività di grande importanza sociale proprie del Comune o di altri Enti o Associazioni.
Sarà potenziato l’Ufficio Welfare Animale, per assicurare sempre più ai cittadini la soluzione nel minor tempo possibile delle problematiche legate alla detenzione e tutela degli animali (es. esposti per maltrattamento), attraverso il coordinamento con gli Enti interessati (Polizia Municipale, Ispettori Ambientali, Servizio Veterinario dell'Azienda Sanitaria, Forze dell'Ordine e Associazioni Animaliste), per promuovere campagne di sensibilizzazione e di prevenzione sulle tematiche che riguardano l'abbandono e il maltrattamento degli animali; nel quinquennio si realizzerà il cimitero per gli animali d’affezione conforme alle normative vigenti, di cui si è già avviata la progettazione; sarà costruita “l’Oasi del Gatto”, per la cui realizzazione e l’ammissione a contributo si è già inviato in Regione il progetto.




CULTURA, TURISMO, SPORT
Alessandria, non può competere con altre realtà italiane, come le città d’arte, o anche con altre realtà più ricche, culturalmente parlando, presenti nella nostra regione. Purtuttavia una intelligente politica culturale che sappia valorizzare l’esistente (Museo del Cappello, Fondi del Museo e della Pinacoteca, il sito archeologico di Villa del Foro, la presenza in Città delle realizzazioni architettoniche di Gardella, la vivacità di istituzioni ed associazioni culturali, la presenza di Istituti Universitari) può fare molto per ridare slancio, vigore e nuove prospettive alla cultura cittadina. CULTURA e non propaganda; CULTURA e non sprechi per iniziative costose e che non suscitano sviluppo culturale. Con un razionale uso delle scarse risorse che saranno disponibili, si può fare VERA CULTURA e, al contempo, attrarre in Città visitatori, con evidente ritorno economico per tutta la collettività. Non si può agire da soli: è indispensabile la sinergia con gli altri Enti che operano sul territorio (Provincia, Archivio di Stato, Sovraintendenze) e con i Comuni della Provincia per lo sviluppo e il lancio di percorsi culturali che valorizzino le eccellenze culturali, architettoniche, archeologiche, storiche di tutto il territorio provinciale. Il ruolo di Capoluogo lo si conquista, aprendosi alle altre realtà ed offrendo collaborazione e partecipazione.
Cultura è anche identità: in questa ottica vogliamo valorizzare il ruolo dei nostri anziani, sono persone che hanno più esperienza. La loro esperienza è una risorsa fondamentale per tutta la comunità; vanno conosciuti, rispettati, coinvolti; la loro esperienza va condivisa, la memoria collettiva va tramandata. Una città che non si occupa dei propri anziani o li relega alla marginalità, cancella il proprio passato, crede di vivere nel presente e non ha futuro. Noi vogliamo che gli anziani siano inseriti nel tessuto cittadino, che dicano la loro, che ci raccontino questa città: dove sono, ad esempio, quelli che hanno costruito con le loro mani le fortune industriali di questa Città; con loro e per loro, ma soprattutto per i nostri figli e i nostri nipoti, il Museo del Cappello e la Gambarina vanno sempre più sorretti, valorizzati e fatti conoscere.
‘E indispensabile e va ricercata e perseguita la collaborazione con le associazioni di categoria del settore turistico-alberghiero, con gli operatori del turismo, con le agenzie di viaggio e con le imprese di trasporto, per far conoscere al di fuori dei confini regionali e nazionali il “prodotto Alessandria”. Prevedere con i commercianti manifestazioni ed eventi per tutto l’arco dell’anno.

Affermare una nuova cultura dello sport significa pensare alla pratica sportiva ed alle infrastrutture (dagli impianti sportivi agli spazi all’aria aperta) per rispondere alle esigenze sia del singolo sia della cittadinanza in maniera modulata e differenziata favorendo la crescita del suo settore di base con particolare riferimento alle Associazioni che svolgono attività di avvio allo sport in età scolare. In questa ottica si dovrà ricostituire e rilanciare la “Consulta Comunale per lo Sport”, come strumento per l’avvio di una politica seria di sostegno alla pratica sportiva per tutti e per tutte le età.
Lo Sport è anche cultura: per questo proponiamo che, in un rapporto di stretta e sana collaborazione con l’U.S. Alessandria Calcio e con le organizzazioni dei tifosi, sia realizzato il Museo del Calcio. Per quanto riguarda lo sport agonistico, occorre pensare fin da subito alla realizzazione di una “Cittadella dello Sport”, nella quale ricollocare sia l’ormai vetusto e inadeguato “Palazzetto dello Sport”, ma anche un nuovo e moderno campo di calcio che sostituisca il glorioso “Moccagatta”, e una piscina olimpica; i primi due anni del mandato dovranno vedere l’Amministrazione impegnata nella localizzazione della Cittadella dello sport e nella definizione del progetto di massima. In questa fase sarà determinante il contributo di idee e suggerimenti del Coni, delle Federazioni Sportive, delle Società e dei tifosi; la realizzazione dovrà avvenire con la formula del “Project financing”, senza costi a carico dell’Amministrazione Comunale
LAVORI PUBBLICI
Nei prossimi anni, per la situazione generale di criticità finanziaria degli enti locali e in particolare del nostro Comune, occorrerà limitarsi alle necessarie e indispensabili opere di ordinaria manutenzione. Riteniamo comunque che una buona manutenzione dell’esistente, puntuale e ben realizzata, sia più valida di decine di opere dispendiose e spesso inutili. In primo piano dovrà essere posto l’obiettivo della eliminazione delle barriere architettoniche da tutte le strutture pubbliche (giardini, scuole,uffici comunali), con piena valorizzazione del neo costituito Ufficio del “Disability Manager”.
Altro obiettivo prioritario della nuova amministrazione sarà costituito dalla eliminazione dell’amianto eventualmente ancora presente in strutture comunali e da un attento monitoraggio e controllo dell’amianto presente in edifici di proprietà di privati e di altri enti pubblici.
La viabilità cittadina dovrà essere modificata per rendere più agevole e piacevole l’arrivo e la sosta in centro a pedoni, ad anziani, a disabili, a mamme con carrozzine; in questa ottica l’uso dei parcheggi a corona del centro storico va incentivato mediante apposite tariffe ridotte; una riduzione o un’abolizione delle tariffe nell’orario 12,45 – 14,30 nel Parcheggio di Piazza della Libertà può essere introdotto, dopo un periodo di sperimentazione.
Vanno potenziati e completati i percorsi ciclabili.
Nell’aggiudicazione degli appalti il criterio del maggior ribasso dovrà essere contemperato con altri parametri relativi alla sicurezza del lavoro, alla qualità dei materiali, al rispetto dei tempi di esecuzione.
DALL’ISOLAMENTO ALLA CRESCITA
Alessandria è vissuta negli ultimi decenni nell’illusione che la sua posizione geografica, al centro del cosiddetto “triangolo industriale”, potesse, da sola, costituire il volano per il suo sviluppo.
I fatti hanno dimostrato che non è così: senza iniziative locali, lo sviluppo e la crescita non si creano da soli. L’Amministrazione Comunale può svolgere un ruolo indiretto, ma importante, di stimolo, coordinamento e supporto, per lo sviluppo e la crescita dell’economia locale. Potrà svolgere questo ruolo con maggiore autorevolezza se saprà aprirsi alla necessaria collaborazione con le associazioni imprenditoriali, con gli altri Comuni della Provincia, con la Regione Piemonte.
In questa prospettiva, la realizzazione del Terzo Valico e della linea ad Alta Velocità della Torino – Lione, vanno viste positivamente, come elementi che possono concorrere allo sviluppo dell’economia di tutta la provincia: occorre, però, saper cogliere le occasioni e le opportunità con spirito aperto al nuovo ed al progresso. Il Comune di Alessandria dovrà essere presente ai Tavoli in cui si decidono i percorsi, le modalità di esecuzione, le compensazioni.
La crescita economica della Città può riprendere solo se dal Comune verranno indicazioni precise e concrete per nuove iniziative imprenditoriali. Il Comune dovrà essere il luogo in cui qualsivoglia imprenditore possa trovare in modo trasparente e rapido le informazioni e i consigli per insediare la propria Impresa sul territorio Comunale. Rendere effettivo con il potenziamento dello Sportello Unico per l’Impresa, l’obiettivo “Aprire un’impresa in un giorno”. Occorrerà agevolare le nuove idee d’impresa, con particolare riferimento alle cooperative giovanili, di donne e alle cooperative sociali di tipo “B”; un apposito Ufficio del comune dovrà fornire la necessaria consulenza ed assistenza, in collaborazione con le associazioni cooperative, con la Camera di Commercio e con la Regione.
PARTECIPAZIONE e DECENTRAMENTO
La nostra Città è stata protagonista nei decenni passati del decentramento interpretato anche come strumento di partecipazione attiva dei cittadini alle scelte dell’Amministrazione Comunale.
Negli ultimi 20 anni, però, non si è riusciti o non si è voluto a dare a questi organismi decentrati effettivi poteri. Il costo delle 5 Circoscrizioni (complessivamente 500.000 €. l’anno a fronte dell’erogazione di contributi per non più di 100.000 €.: unica attività lasciata alla diretta gestione di questi organi di decentramento): non sarebbe più giustificabile. L’intervento del Legislatore Nazionale che ha abolito le Circoscrizioni nelle Città con meno di 500.000 abitanti, impone di verificare nuove forme attraverso le quali rilanciare la partecipazione dei cittadini alla vita del Comune. Obiettivo della nuova amministrazione dovrà essere quello di rendere effettivo il principio contenuto nel rinnovato Statuto del Comune, secondo il quale le scelte dell’Amministrazione dovranno essere condivise con i cittadini e non imposte dal “palazzo”. Sarà prioritario quindi affrontare nei primi mesi la necessaria revisione del regolamento della partecipazione, per adeguarlo a quanto al riguardo previsto dallo statuto. In questa ottica dovranno essere costituite apposite Consulte nelle quali i cittadini singoli e associati possano far sentire la propria voce ed offrire all’Amministrazione la propria consulenza (Consulta dello Sport, del Volontariato, Consulta dei Giovani, Consulta economico-sociale).
LOTTA ALL’EVASIONE E ALL’ELUSIONE FISCALE
Il problema dell’evasione fiscale è un argomento importante al centro del dibattito politico. Da un lato l’elevata pressione fiscale, dall’altro una altrettanto elevata fascia di evasione e di elusione degli obblighi fiscali. “Pagare tutti per pagare di meno” sembra essere l’approccio giusto per ridurre la pressione fiscale sui contribuenti onesti. Con la Legge 248 del 2005 si è stabilito che i Comuni che partecipino alle attività di accertamento fiscale, ottengano una quota pari al 30% (aumentata al 33% dalla Legge n. 122 del 2010, che ha anche previsto la costituzione dei Consigli Tributari) delle maggiori somme relativi a tributi statali effettivamente riscossi.
La nuova Amministrazione, entro i primi sei mesi, dovrà: approvare la Costituzione del Consiglio Tributario, che collabora con l’Agenzia delle Entrate nella lotta all’evasione discale; provvedere al contempo al necessario potenziamento in risorse umane e tecnologiche dell’Ufficio Tributi; attivare processi di collaborazione tra i diversi Uffici al fine di attivare processi virtuosi di controllo incrociato dei dati - anche mediante l’incrocio dei dati attinenti l’area anagrafica e tributaria; sottoscrivere protocolli d’intesa predisposti dall’ANCI per la collaborazione agli accertamenti sulle imposte e i tributi Regionali e Statali.
Le maggiori entrate che deriveranno al Comune da questa attività consentiranno altresì, non solo di riequilibrare i bilanci futuri del Comune, ma anche di operare progressivamente una riduzione nell’applicazione dei tributi di competenza comunale.
Occorrerà nell’immediato verificare tutte le possibilità di applicare per l’IMU (l’imposta sugli immobili che sostituisce l’ICI) riduzioni e sconti per le giovani coppie, per le famiglie con anziani non autosufficienti o con portatori di handicap gravi a carico.
ALCUNE INIZIATIVE PER I PRIMI SEI MESI DELLA NUOVA AMMINISTRAZIONE
1) Affidare a qualificati tecnici esterni una approfondita analisi dei conti dell’Ente per eliminare le criticità oggi presenti e fare in modo che Alessandria torni ad essere un Comune “virtuoso”.
2) Adozione di atti amministrativi per individuare beni e servizi da acquisire tramite cooperative sociali finalizzate all’assolvimento dell’impegno di reinserimento lavorativo delle persone svantaggiate.
3) Immediata riorganizzazione della macchina comunale in nome dell’efficienza e della meritocrazia.
4) Adozione di un piano di indirizzo con queste finalità: modifica del regolamento edilizio per agevolare ancora di più il risparmio energetico e l’impiego di fonti rinnovabili per riscaldamento, raffreddamento, produzione acqua calda, illuminazione; piano di installazione di pannelli fotovoltaici su tutti gli edifici di proprietà comunale, come sedi comunali e plessi scolastici; piano per l’installazione di pannelli solari termici negli impianti sportivi e negli edifici pubblici cittadini, con l’impegno di destinare i risparmi economici che ne conseguiranno, nella manutenzione e messa in sicurezza degli edifici scolastici.
5) Istituzione di un fondo di rotazione comunale per la lotta all’usura, la prevenzione e il contrasto al sovraindebitamento.
6) Avviare, in collaborazione con il SERT, una campagna di sensibilizzazione e informazioni sui rischi della ludopatia, al fine di contribuire efficacemente ad un effettivo contrasto alla “Dipendenza da Gioco d’Azzardo Patologico”; intensificare i controlli di competenza della Polizia Municipale sui locali pubblici e sui circoli privati in cui sono installati i giochi elettronici.