martedì 30 luglio 2013

CAMBIA TUTTO, TENIAMOCI PRONTI di Francesco Storace

Stare a guardare non ci è mai piaciuto. Ed e' per questo che frustiamo, critichiamo, ci agitiamo. Da protagonista, una comunità di destra si è scoperta improvvisamente marginale, divisa, a tratti inadeguata. No, non va bene, mentre il mondo attorno a noi scandisce una tempistica che su noi comunque influirà. Oggi si comincia col nuovo rito della Cassazione. E tutti a fare i loro pronostici, manco fosse la schedina. Vada come vada, e' il passaggio da un'epoca all'altra, mi riesce difficile immaginare un altro giro con Berlusconi candidato premier. Tocca ad altri. Comunque. Nei prossimi mesi, entro l'autunno, comunque anche in questo caso, accadrà qualcosa da cui non potremo prescindere. Ci sarà - e anzi dovremo tifare perché il Parlamento ce la faccia - la nuova legge elettorale. Il Porcellum non è davvero più commestibile e comunque non conviene alla destra italiana. Con la logica del due per cento - e vale persino arrivare per primi sotto soglia - ti leghi vita natural durante ad alleanze che non discutono i contenuti perché conta, se ce la fai, la sola sopravvivenza; e, ancora peggio, la tentazione più forte e' quella di mettere su bottega per raggiungere da soli il risultato. Mai più. Si parla di correttivi all'attuale legge elettorale, tra cui lo sbarramento al 5 o addirittura al 6 per cento. Dal male può nascere il bene, si dice al sud. Se varano una legge del genere, saremo tutti - a destra - costretti a guardarci negli occhi e a smetterla con atteggiamenti di superiorità. Ne abbiamo bisogno come il pane di unità. Discutere, discutere e discutere e alla fine decidere la forma, i contenuti, e poi la leadership con una grande mobilitazione nel nome della democrazia. Per fare tutto questo bisogno parlarsi e l'ho detto ieri ad Alemanno, il quale prima o poi comprenderà che cosa intendiamo noi con la voglia di creare una destra competitiva soprattutto perché unitaria e poi porsi il problema delle alleanze. Quando vorrà, lo dirò anche alla Meloni. Ad Alemanno ho chiesto di spiegare che cosa propone senza infingimenti anche in un articolo per il nostro Giornale d'Italia. I documenti promossi da esponenti politici servono a radunare truppe. Il nostro quotidiano può essere utile al confronto fra tutti. Basta volerlo. E magari dandoci appuntamento attorno a un tavolo. Ormai ce lo chiedono tutti. Francesco Storace

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