venerdì 21 giugno 2013

NON SERVE LITIGARE, MA COSTRUIRE di F. Storace

italia bandiera 2
 
Next An non vuol dire che si rifà il vecchio partito, il più forte che la destra politica italiana abbia mai messo in campo in termini di consenso elettorale. Vuol dire che ci si pone il problema di costruire la destra prossima ventura, contando su tutte le forze disponibili. Ed oggi ne parleremo al Nestor di Frosinone, alle 17, assieme ad altri protagonisti di una stagione che iniziò in maniera esaltante.
È vero che la storia non si ripete, ma questo non riguarda solo alcuni, riguarda tutti quelli che ne furono partecipi. Alleanza nazionale e' stato un patrimonio dell'Italia di destra che non va gettato a mare nella speranza di raccogliere i cocci a scapito di altri. Tutti dobbiamo essere seri.
Non è più il tempo in cui a 16 anni sognavamo di cambiare il mondo.  Su alcuni si puo' anche dire che sono stati loro ad essere stati cambiati dal mondo; ma tutti dobbiamo anche capire che invece e' il mondo ad essere cambiato e che cambiera' ancora.
Per questo mi permetto di suggerire di non stilare pagelle. Abbiamo bisogno di tutti. E deve essere chiaro ed evidente che chi ha avuto ruoli di responsabilità primaria non può accampare ulteriori leadership. Ma non guidare una formazione politica non può significare starne ai margini. Sarebbe sbagliatissimo pretenderlo.
Se rinasce la destra italiana, il primo problema non sarà il suo leader; magari saranno i quattrini ai quali bisognerà sopperire con l'entusiasmo del progetto. Se Berlusconi pensa ad una trasformazione del suo partito cercando imprenditori danarosi da impegnare direttamente nelle leadership regionali, la nostra forza dovrà essere popolare, entusiasta, militante. La tessera torni ad essere un valore da custodire gelosamente. Magari accompagnandola ogni giorno ai clic sui migliori articoli del Giornale d'Italia online, uno strumento quotidiano che mettiamo a disposizione di tutta una comunità.
Nei giorni scorsi ci siamo beccati un po'. Non è obbligatorio insistere. Basta intenderci su un comportamento, che auspico sia improntato piu' a unire che non a dividere; che si superino antagonismi vecchi di decenni; che si torni a credere e a combattere sapendo che nel tempo nuovo nessuno e' più disposto a obbedire....
Anche a me da' molto fastidio sentir parlare di cosa nera. Non ha alcun senso, il prossimo anno ci saranno le elezioni europee e dovremo tutti insieme rappresentare una grande cosa tricolore per garantire, difendere, tutelare gli intessi nazionali. Ciascuno da solo non raggiunge il quattro per cento necessario.
Dobbiamo invece agguantare l'obiettivo di esserci per rimettere tutto in discussione: mi piacerebbe un'intesa politica per lanciare il referendum europeo per abolire il fiscal compact.
Manca il lavoro, ma i forzieri delle banche restano chiusi alle imprese e alle famiglie.
Manca la cultura, ma si fa strada il relativismo etico.
Non ci mancano le proposte, se rimettiamo intelligenze e volontà. Questa, e non altra, e' la nostra volontà. Cerchiamo gli interpreti migliori a rappresentarla.
 
                              Francesco Storace

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